mercoledì 12 novembre 2008

DOPO LE DICHIARAZIONI DELL'ONOREVOLE BINETTI ...


Dal Circolo Mario Mieli: parte l’operazione BINETTOFILIA

La deputata democratica Paola Binetti ritiene suo giusto diritto poter esprimere liberamente, in nome della libertà di espressione e di pensiero, le sue opinioni sull’omosessualità. Poco importa se queste sono scarsamente fondate su basi scientifiche, false, frutto di radicati pregiudizi ideologici e offensive per milioni di persone che ne sono colpite.
Il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, da sempre difensore delle libertà civili si schiera con decisa ironia a fianco della parlamentare teodem e alle iniziative già in corso, affianca una nuova straordinaria campagna di cartoline: “BINETTOFILIA – il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli a fianco di Paola Binetti per la libertà di opinione”.
Per due settimane alla nostra festa di Muccassassina e presso la sede dell’associazione, utilizzeremo migliaia di cartoline che abbiamo fatto stampare per raccogliere i giudizi e il pensiero sull’onorevole Binetti, liberamente espressi da lesbiche, gay, trans e dai nostri amici eterosessuali. Le cartoline così raccolte in una super MUCCABINETTI saranno quindi spedite con tassa a carico del destinatario alla sede del Partito Democratico, come contrappasso per la “tassa” che Veltroni e Rutelli hanno fatto pagare a tutti noi inviando l’onorevole Binetti in Parlamento.
Siamo certi che la deputata Paola Binetti saprà accogliere con cristiana benevolenza anche i giudizi più duri e gli insulti più grevi e graffianti che qualcuno vorrà farle pervenire nel pieno rispetto della libertà di opinione di cui si è fatta portabandiera.
Naturalmente, in piena incoerenza, proseguiamo con la campagna di querela alla Binetti e di invio di mail e telefonate al Partito Democratico (info su http://www.mariomieli.org/).
BINETTOFILIA: esprimi liberamente il tuo pensiero su Paola Binetti anche TU. Siamo protagonisti dei nostri diritti.
Chiamiamo, faxiamo e scriviamo al Partito Democratico un unico messaggio: "BINETTI VERGOGNA!". I numeri: tel. 06/ 675471 - fax 06/ 67547319 - mail info@partitodemocratico.it. Scriviamo anche a Paola Binetti binetti_p@camera.it, al segretario Walter Veltroni veltroni_w@camera.it, e al capogruppo del PD alla Camera Antonello Soro soro_a@camera.it.


martedì 11 novembre 2008

Emanuele Bresci, nato nel 1974, pratese.


Qui accanto c'è una mia foto durante la manifestazione di FACCIAMO BRECCIA a Roma a febbraio 2008: NO VAT - meno Vaticano più autodeterminazione. La tiara splendida che indosso è stata realizzata dal mio fantasioso ragazzo, Marco.


La mia storia parte da qui? Certo che no, ma l'approdo è questo!


Sono cresciuto nei favooloosi anni '80 con i cartoni giapponesi (grazie ai quali ho iniziato a prendere contatto con la mia natura gay ... e per colpa dei quali mi trovo a parlare ogni tanto con gli elettrodomestici in particolare con la lavatrice). Alcuni personaggi maschili oltre ad essere carini giravano perennemente piuttosto svestiti e questo fatto alimentava la fantasia erotica gay.


C'è voluto un po' di tempo perchè divenissi pienamente consapevole di me, la mia famiglia per fortuna non mi ha mai forzato a pratiche che ancora qualcuno/a ritiene un possibile deterrente per l'omosessualità maschile: giocare a calcio, giocare a pallacanestro, giocare con le macchinine ... Alla fine risultavo un bravo bambino, diligente e responsabile, pio e non molto interessato a diversi argomenti che tanto invece interessavano la maggior parte dei miei coetanei maschi.




Sono stato un chierichetto (adoravo la vestina), sono uno scout anche se ne sono uscito da diversi anni, ho frequentato alcuni gruppi ed associazioni cattoliche: il Movimento dei Focolari, il Collegamento Studenti, la Comunità di S. Egidio. Mi è sempre piaciuto il tema dell'impegno per migliorare la società e mi è sempre venuto molto spontaneo partecipare a tutte le attività in favore degli/delle altri/e. Ovviamente il mio essere gay e cattolico non sempre è stato d'aiuto, anzi negli anni dell'adolescenza ho rischiato molte volte di frantumarmi, di smarrirmi nei meandri di tutte le stronzate scritte dal clero omofobo!



Non è stato bello verso i 16 anni apprendere che sarei dovuto essere casto tutta la vita ... anche perchè, pur non avendo all'epoca avuto esperienze sessuali nè con ragazze nè con ragazzi, avevo tuttavia già un fervido immaginario erotico che sfruttavo pienamente a livello singolo già da lungo tempo. Ho scelto alla fine una via personale, un'interpretazione del messaggio cristiano diversa da quella dell'attuale dirigenza del Vaticano. Il papa in modo del tutto inspiegabile vede nell'omosessualità il crogiolo dei mali moderni (lui è fortunato perchè non è nè un ex CO. CO. CO. e non paga un mutuo trentennale ... gabba pure l'ICI), il papa precedente fece di tutto perchè a Roma non si svolgesse il Pride mitico del 2000 ... senza contare che l'omosessualità è un peccato "che grida vendetta al cospetto di Dio"!!



Nonostante l'astio della Chiesa Cattolica per la mia natura e la scarsità di immagini, informazioni in TV (non c'era internet) come tanti altri e tante altre sono stato rinfrancato dagli occasionali film nei quali si potevano vedere amori omosessuali. Penso di conoscere a memoria "Pomodori verdi fritti", l'avrò visto più di 20 volte e ancora ci sono scene di Ruth ed Idgie che mi fanno venire i brividi. I miei amici e le mie amiche non ci vedevano un amore lesbico, ma io ne sono stato sicuro sempre e ogni volta che pensavo a loro due sospiravo !! Mentre frequentavo le superiori poi vidi a scuola in inglese "Another Country" e lo splendido "The Rocky Horror Picture Show". Per me furono due nuove rivelazioni, mi toccavano dentro ed in qualche modo hanno contibuito a farmi procedere nella mia evoluzione verso una vita più completa.



Per un po' di tempo ho vissuto come eterosessuale, dentro mi ritenevo bisessuale ed alla fine ho deciso che era cosa buona e giusta cercare quello che da molti anni sognavo ... GLI UOMINI!!! All'inizio ho frequentato le chat, le webchat, poi grazie ad un caro amico ho iniziato ad andare a Firenze.


La prima volta che ho messo piede in un bar non avevo ancora il mio gay-dar (la capacità di vedere gli altri gay) e non sono riuscito a far grandi conoscenze. Per caso però trovai la cartolina delle feste di Azione Gay e Lesbica e da lì ho iniziato a frequentare l'associazione. Non avevo idea di cosa fosse il Movimento GLBT, non ero mai stato a un Pride e avevo tante cose da imparare. Piano piano ho cominciato ad interessarmi sempre di più alla lotta per i diritti di tutti e tutte a vivere pienamente la propria vita.




Da quel momento è iniziata una nuova avventura nella mia vita, un percorso che mi ha portato a impegnarmi perchè ci fosse un'associazione GLBT (gay lesbica bisessuale trans) anche a Prato.



Ho dato una mano al nascente COMITATO GAY E LESBICHE PRATO ...



http://www.gayelesbicheprato.it